Incidente stradale causato da abbagliamento del sole
È responsabile il conducente che provoca un incidente perché abbagliato dal sole? La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, risponde in maniera affermativa.
Ai sensi dell’art. 141 Codice della Strada, il conducente deve essere sempre in grado di arrestare tempestivamente la marcia in caso di ostacoli prevedibili. In caso di abbagliamento, fenomeno naturale del tutto prevedibile soprattutto in determinate ore della giornata, il conducente deve moderare la velocità, o, addirittura, arrestare la marcia finché le condizioni non gli consentono di riprenderla in sicurezza.
(altro…)COME IDENTIFICARE LE E-MAIL TRUFFA
In questo post cerchiamo di spiegare come identificare le e-mail TRUFFA che nascondono attività illecite come il PHISHING, create per rubare dati sensibili. Come comportarsi di fronte ad e-mail come queste?
Prima di tutto facciamo ordine!
Le e-mail truffa sono difficili da identificare perchè ci ingannano in quanto hanno l’aspetto di email reali.
Prendiamo come esempio le e-mail TRUFFA che “sembra” arrivino dalla nostra Banca!
- Pubblicato il News
MONOPATTINI ELETTRICI: LE REGOLE IN VIGORE
La norma di riferimento è il Decreto Legge 10 settembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2021 n. 156.
In tale normativa il monopattino elettrico viene equiparato alla bicicletta, pertanto per essere utilizzato non richiede né la patente di guida né il patentino. Inoltre, trattandosi di un velocipede, non deve essere obbligatoriamente accompagnato da un’assicurazione sulla responsabilità civile per i danni a terzi derivanti dalla circolazione, a differenza delle automobili e dei ciclomotori, e non ha bisogno della targa. I servizi di sharing dei monopattini hanno, invece, l’obbligo di copertura assicurativa
(altro…)PIU’ POTERE AGLI AMMINISTRATORI PER AFFRONTARE LE DISPUTE CONDOMINIALI
La Riforma Cartabia, prevista dal D.Lgs. 149/2022 ha introdotto, tra le varie modifiche, alcune novità che riguardano il ruolo dell’amministratore di condominio nel procedimento di mediazione condominiale.
Sono stati ampliati i poteri dell’amministrazione di condominio il quale, a decorrere dal 30 giungo 2023, sarà legittimato ad attivare il procedimento di mediazione, ad aderirvi e a parteciparvi, senza dover ottenere preventivamente l’autorizzazione dell’assemblea condominiale: ciò ai fini di una semplificazione nello svolgimento del procedimento e di una riduzione della durata dello stesso.
(altro…)DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’ SE UN CONDOMINO INCIAMPA IN UN DISSUASORE DI PARCHEGGIO?
In una recente sentenza la Corte d’Appello di Venezia si è occupata della richiesta di risarcimento danni formulata da un condomino che, nel parcheggio antistante al proprio condominio, scendendo dalla propria auto, inciampava in un moncone di un dissuasore di parcheggio di pertinenza di un’area di sosta adiacente.
(altro…)ANCHE IL FIGLIO NON ANCORA NATO HA DIRITTO AL DANNO PER LA PERDITA DEL RAPPORTO PARENTALE
La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza (n. 4571/2023) si è occupata del caso di un meccanico che, andando al lavoro, veniva investito da un’auto e riportava gravi lesioni ed in particolare, l’amputazione del piede sinistro. Al momento del sinistro aveva un figlio di quattro anni e uno non ancora nato, ma già concepito.
(altro…)- Pubblicato il News
STOP alle TELEFONATE dei CALL CENTER
Dal 27/7/2022 è infatti operativo il nuovo registro pubblico delle opposizioni (RPO) che consente ai cittadini di opporsi all’utilizzo del proprio numero telefonico, di rete fissa o cellulare, e dell’indirizzo postale presente negli elenchi pubblici, per finalità pubblicitarie e ricerche di mercato.
Il servizio è gratuito.
Tutti i cittadini intestatari di un contratto telefonico possono iscriversi al servizio bloccando così l’utilizzo del proprio numero per finalità pubblicitarie da parte degli operatori di telemarketing.
(altro…)- Pubblicato il News
Prescrizione di 5 anni per il risarcimento dei danni riflessi
La Corte di Cassazione con la recente ordinanza n. 14471/2022 del 16.2.2022 si è pronunciata sulla natura della responsabilità della struttura sanitaria nei confronti dei parenti del paziente danneggiato (o deceduto), quando invocano il risarcimento di danni subiti iure proprio, affermando la natura extra contrattuale della stessa.
“E’ pacifico, infatti, che la responsabilità della struttura sanitaria per i danni invocati iure proprio dai congiunti di un parente danneggiato o deceduto è qualificabile come extracontrattuale”.
La struttura sanitaria, dunque, è responsabile contrattualmente solo verso il pazientenon verso i parenti.
Pertanto, i congiunti devono tener presente che non possono avvalersi del termine di prescrizione di 10 anni previsto per la responsabilità sanitaria di tipo contrattuale dovendo, invece, chiedere il risarcimento dei danni da loro subiti nel rispetto del termine di prescrizione di 5 anni.
Stop all’attribuzione automatica del cognome del padre ai figli.
Lo scorso 27 aprile, la Corte Costituzionale, riunita in camera di consiglio, ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale sulle norme che regolano, nell’ordinamento italiano, l’attribuzione del cognome ai figli.
In particolare, la Corte si è pronunciata sulla norma che non consente ai genitori, di comune accordo, di attribuire al figlio il solo cognome della madre, e su quella che, in mancanza di accordo, impone il solo cognome del padre, anziché quello di entrambi i genitori: tali norme sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
(altro…)- Pubblicato il News
INDENNIZZO PER CHI RIPORTA DANNI PERMANENTI IN CONSEGUENZA DEL VACCINO ANTI SARS-COV2
Il Decreto Sostegni Ter pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio allo scopo di aiutare le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, si è occupato anche dello stanziamento di fondi per 50 milioni di euro per l’anno 2022 a favore di chi ha subito lesioni o menomazioni permanenti a causa del vaccino anti Covid. In particolare, ha previsto l’introduzione all’interno della Legge 210/92 (norma di riferimento per danni da vaccinazioni) di un articolo che prevede che l’indennizzo spetti “alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge, anche a coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana”.
Come si propone la domanda
Innanzitutto, sarà necessario provare di aver subito lesioni così gravi da aver causato una menomazione permanente dell’integrità psicofisica, e provare che il danno subito è stato conseguenza del vaccino somministrato.
In presenza di questi presupposti, la domanda dovrà essere presentata alla propria Regione di residenza, inviando la documentazione alla ASL regionale di competenza del territorio in cui il cittadino risiede. Il termine per la presentazione è di tre anni da quando l’avente diritto ha avuto conoscenza del danno; in caso di decesso del danneggiato, connesso con patologie conseguenti la titolarità dell’indennizzo, gli aventi possono presentare domanda entro il termine di 10 anni dalla data del decesso.
La ASL, ricevute la domanda e la documentazione necessaria, avvierà l’istruttoria verificando la completezza di quanto inviato dal cittadino. Successivamente invierà la documentazione alla Commissione Medica Ospedaliera che convocherà il cittadino per la visita.
Infine, la CMO confermerà o meno l’esistenza del nesso causale tra il danno ricevuto dal cittadino e il vaccino Covid, la gravità dello stesso e la tempestività della domanda, in un verbale che verrà inviato all’interessato. In caso di rigetto sarà possibile, entro 30 giorni, fare ricorso al Ministero della Salute.
- Pubblicato il News